SLOW IS GOOD 2019. Dall’ 11 al 14 Aprile a Buonalbergo
Slow is Good nasce nel 2018. L’appuntamento primaverile ha le sue radici in quello che per molti è l’evento più antico della Campania: “la sagra de lo ciammarruchiello”. Una manifestazione che da oltre 45 anni racconta il forte legame tra gli abitanti di Buonalbergo e le tradizioni che caratterizzano la vita dell’intera comunità. L’edizione 2019, finanziata attraverso un progetto della regione Campania P.O.C. 2014/2020 turismo, avrà durata di 4 giorni e interesserà l’intero borgo antico di Buonalbergo offrendo al pubblico un programma che verterà soprattutto sul concetto di lentezza declinato su vari aspetti tra cui quello artistico, quello enogastronomico e quello paesaggistico. Saranno, dunque, proposti momenti di aggregazione e convivialità che vedranno l’Arte e il Cibo come elementi materici che tramite la manipolazione possono trasformarsi e regalare un’esperienza finalizzata a promuovere e custodire l’identità gastronomica dei luoghi e delle persone che li abitano, per interpretarla e utilizzarla nell’elaborazione di un nuovo scenario sociale.
Nell’edizione 2019 l’intero borgo ospiterà: una collettiva artistica che avrà luogo presso Palazzo Angelini imponente struttura architettonica settecentesca oggi sede di cultura e contaminazione.Un luogo di grande fascino che ha visto sin dalla sua nascita il susseguirsi di eventi e performance artistiche di grande rilievo. L’Arte sarà proposta come strumento di divulgazione universale tesa a raccontare il punto di vista di sei giovani artisti di rilevanza nazionale che narreranno le loro proposte sotto la guida del Direttore Artistico Michele Spina. Le stanze di Palazzo Angelini faranno da scenario per comunicare il loro legame alla terra d’origine, intesa come luogo di memoria e crescita personale sempre in equilibrio tra tradizione e contemporaneità.
Antonio Pallotta, Emanuele Resce, Maria Luigia Gioffrè, Vincenzo D’Argenio, Roberta Feolioltre a Michele Spina: sono questi i nomi scelti dal giovane Direttore Artistico che ha voluto condividere le scelte artistiche con chi, pur vivendo lontano, conserva il legame indissolubile con le proprie radici.
In occasione del finissage,fissato per il giorno 3 maggio, verrà premiato l’artista che durante la permanenza della mostra presso Palazzo Angelini, avrà ricevuto più voti dai visitatori. Il meccanismo di votazione sarà indicato durante i primi giorni della manifestazione.
Il “Villaggio del Gusto” rappresenterà un’altra tappa dell’evento.
Esso avrà sede nella suggestiva piazza a pietra bianca del comune che, grande novità di quest’anno, vedrà la presenza di botteghe gastronomiche d’eccellenza ed una grande cucina a cielo aperto. Cuore della manifestazione, ovviamente,sarà l’attività gastronomica raccontata in show cooking .Sarà il gruppo Pro Loco di Buonalbergo che proporrà i piatti della tradizione insieme ad aziende dedite alla lavorazione di prodotti gastronomici tradizionali e a km 0 oltre a prestigiose cantine premiate da “Città del vino 2019”. Questo appuntamento sarà allestito nella stessa piazza dove da oltre 45 anni si racconta la tradizione enogastronomica legata al simbolo di Buonalbergo ovvero la ciammarrucache, anno dopo anno, celebra l’identità del luogo coinvolgendo l’intera comunità nella preparazione e proposta di degustazione ai visitatori del piccolo gasteropode cucinato secondo ricetta tradizionale.
L’evento slow accompagnerà la narrazione dell’entroterra campano premiando chi si è distinto per aver divulgato passione, perseveranza e visione di un sogno …mirato a preservarne l’identità. Pertanto i premi verranno conferiti , nella sede di Palazzo Angelini, rispettivamente a : Pasta Armando, per il concetto del sogno, Strega Alberti per aver raccontato l’identità del Sannio, Alessandro Borghese distintosi per la passione dimostrata verso le “tipicità gastronomica nazionale” in format televisivi di indiscusso successo, On. Carmine Nardone per l’elaborazione dei testi “Paesaggi rurali” e “La bellezza del paesaggio rurale” nonchè per l’impegno dimostrato verso i temi dell’innovazione, Floriano Panza ( sindaco di Guardia Sanframondi )per l’ambito cooperazione e per l’attenzione rivolta alla promozione del prodotto enologico made in Sannio, Filippo Liverini ( presidente Confindustria Benevento), per la sezione territorio e per le azioni rivolte al rafforzamento della comunità locale con conseguente sviluppo delle potenzialità territoriali.
Saranno inoltre premiati: il Conservatorio Statale di Musica Nicola Sala di Benevento per la sezione emozione per aver investito energie e risorse per la promozione artistica e musicale e come presidio culturale del territorio sannita oltre ad Antonio Salierno primo presidente della Pro Loco di Buonalbergo e Anna Leone attuale presidente della stessa per la sezione tradizione. Al primo, infatti, si deve la nascita della storica ormai 45enne “Sagra de lo Ciammarruchiello” e alla seconda va il merito, insieme a tutti i soci, di aver conservato la fedele tradizione conquistando la certificazione di “Sagra di qualità” nello scorso anno, riconosciuta dall’Associazione Unpli.
Il Palazzetto Angelini, sarà dunque il punto di partenza e di arrivo dell’intera kermesse che vedrà il susseguirsi di cultura e tradizione all’insegna dell’Arte e del dibattito costruttivo, rivolto sia ad un pubblico interno (residenti) che esterno (visitatori).
L’intera iniziativa è stata concepita,per concludere , con lo scopo di favorire una più profonda conoscenza del territorio nonché il rispetto e la maturazione di un sentimento di affezione per lo stesso da parte di coloro che lo abitano. Nel contempo si è sviluppato un progetto che punta ad una adeguata valorizzazione del capitale culturale locale, individuando dei percorsi che promuovano la diffusione del patrimonio storico culturale in chiave nuova: quella dell’esperienza non dettata da ritmi temporali definiti a priori.
Un percorso di “degustazione” complessiva lenta ed intensa!